Abbiamo trascorso un pomeriggio nella nuova sede torinese del Liceo Paritario “Germana Erba”, dove i GET, ragazzi tra i 14 e i 19 anni, studiano e si impegnano per diventare artisti.
A Torino c’è un luogo coccolato dall’abbraccio della collina, dove 140 ragazzi innamorati del teatro, provenienti da quasi tutte le regioni italiane, realizzano concretamente il proprio sogno di vivere l’arte e lo spettacolo in tutte le sue forme: il Liceo Paritario Germana Erba, primo Liceo Coreutico (dal 1995) e Teatrale (dal 1998), che in quasi 30 anni di attività ha diplomato oltre 800 allievi.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
I G.E.T. (Germana Erba’s Talents) nascono all’interno del pionieristico progetto formativo ideato da Germana Erba e costituiscono un network formato non solo da chi quotidianamente realizza il proprio progetto di vita in ambito artistico, ma anche da ex-allievi, professionisti dello spettacolo, in un continuo scambio tra didattica, esperienza sul campo e aggiornamento.
“Il palcoscenico è un posto magico”
Durante la nostra visita, osserviamo i GET nella loro quotidianità, inseriti in un ambiente disseminato di modellini e di elementi di scenografie utilizzate nei numerosi allestimenti prodotti dalla Compagnia Torino Spettacoli.
Una delle aule di danza è occupata da una classe seconda, indirizzo teatrale, che sta montando un medley dal musical Mamma Mia. Al termine dell’esecuzione, l’allievo Mattia Tarantino ci confida: “Studiare recitazione è una grande possibilità, ma la vera prova è poi quella di esibirsi su un palco, davanti a un pubblico. A quel punto, diventa tutta un’altra cosa. Quando non sali sul palco per tanto tempo, non è che ti passa la voglia, però è come se quella fiamma si spenga per un attimo, ma poi si riaccende e arde sempre nello stesso modo, perché il palcoscenico è un posto magico”.
Un percorso fatto di traguardi
Irene Mesturino, referente del progetto GET, ci spiega la differenza tra i traguardi e i galà, che vedono gli allievi periodicamente alla prova sul palcoscenico: “I traguardi sono dei momenti importanti di verifica dell’apprendimento, con focus precisi rispetto al livello performativo raggiunto nelle discipline dello spettacolo. Tendenzialmente, avvengono al Teatro Erba, che è diventato fondamentale per il Liceo, perché ospita anche due aule tecniche, una delle quali è il palcoscenico”.
“Durante i Galà, invece, i GET realizzano tutti insieme una serata di spettacolo completa, spaziando dal grande repertorio del balletto classico alla prosa, a quadri coreografici e musicali tratti da celebri musical, alla danza contemporanea. Negli allestimenti della Compagnia Torino Spettacoli (un esempio tra tanti, ‘La Locandiera’, di nuovo in scena dal 6 maggio), molto spesso vengono impiegati gli allievi più promettenti del liceo”.
Diversificare le competenze
La pandemia ha dimostrato che coloro che è necessario diversificare le proprie competenze in ambito artistico, penalizzando chi, invece, ha continuato a concentrare i propri sforzi esclusivamente nel settore dello spettacolo live.
“Il Covid ha rappresentato l’occasione per sviluppare un certo tipo di lavoro sul digitale, che è la vera frontiera”, precisa Gabriele Bolletta, legale rappresentante del liceo e presidente della Fondazione Germana Erba’s Friends. “La base della nostra offerta formativa è il teatro classico, ma bisogna aprirsi anche al cinema e al web: è più faticoso, però porta maggiori soddisfazioni”.
Un altro motivo di orgoglio per i GET è la fidelizzazione del pubblico in crescita, negli ultimi anni anche fuori dai confini regionali: “Paradossalmente, i GET hanno avuto maggiore visibilità durante il lockdown, perché gli studenti sono stati molto presenti sul web e nelle televisioni locali - sottolinea Irene Mesturino; "recentemente sono stati ospitati da teatri importanti quali il Manzoni di Roma e l’Alfieri di Asti, mentre in autunno si esibiranno al Teatro Verdi di Montecatini Terme".
“Vivere il proprio sogno a 360°”
Luca Simeone e Vittoria Chiolero frequentano l’ultimo anno del liceo teatrale; presto conseguiranno il diploma, ma già da alcuni anni stanno maturando importanti esperienze sul palcoscenico. Luca ha partecipato a numerosi allestimenti realizzati per il Festival di Cultura Classica (Il soldato fanfarone, Il viaggio di Ulisse, Anfitrione) e ai gialli di Agatha Christie prodotti da Torino Spettacoli (Caffè nero per Poirot, L’ospite inatteso); Vittoria si è fatta notare nella commedia Finestre sul Po, accanto al compianto Piero Nuti, ha condiviso la scena con uno dei suoi docenti (Elia Tedesco), nello spettacolo Il fidanzato di tutte e ha già maturato brevi esperienze cinematografiche.
Chiediamo loro come immaginano la propria vita fuori dal contesto didattico e, seppur consapevoli di avere ancora molta strada da percorrere, condividono una visione piuttosto nitida del loro prossimo futuro.
Luca: “Io voglio essere circondato dall’arte a 360°, perché comunque in questi anni ma mi sono appassionato anche a tutti quegli aspetti del “dietro le quinte” (luci, scenografie, audio), che mettono in risalto la performance dell’attore”.
Vittoria: “Voglio continuare a seguire il cammino che ho intrapreso, perché proprio grazie agli anni trascorsi in questa scuola ho imparato a credere nel mio sogno e a viverlo fino in fondo”.
La nostra visita termina nell’ufficio di Presidenza, tappezzato dei manifesti delle produzioni targate Torino Spettacoli. L’ultimo sguardo non può fare a meno di soffermarsi su un ritratto di Germana Erba, che certamente, dovunque si trovi, continua a vegliare sui suoi giovani talenti.